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Mostre BookMarch

Mostre BookMarch

Giuseppe Gambini / Silvia Gambini – 1919/1982: Questo improvviso annodare, a cura di Silvia Gambini

“La fotografia ferma il tempo e le anime che ne fanno parte. Come un ipotetico incontro tra me e mio zio Giuseppe, frate per scelta e fotografo per vocazione.
Così la fotografia è entrata nella mia famiglia, nel primo dopoguerra, con uno sguardo curioso sulla vita di tutti i giorni. Ed è così che la voglio raccontare e ricordare: fotografandola nuovamente”, scrive Silvia Gambini del suo lavoro di rilettura in immagini, e traduzione visiva, di un tesoro ritrovato in una scatola di scarpe. Vecchie foto e negativi in acetato di cellulosa che racchiudevano storie lontane nel tempo, istantanee di vita perduta. Silvia Gambini rifotografandole le sottrae all’oblio, le restituisce all’oggi, le salva dalla morte dei nomi, dei volti, dei gesti. Unisce i fili, li riannoda, ricostruisce l’ordito del tempo, il tessuto di parole e gesti che fanno della storia un racconto ininterrotto. Come la scrittura, la fotografia è un’arte tessile: tiene insieme gli oggetti spaiati, gli scampoli di esistenza – tutto ciò che il tocco entropico del tempo condannerebbe altrimenti a perdersi.

 
Moresco, Torre dell’Orologio, dal 7 al 22 settembre 2019
Altidona, Galleria Sotto l’Arco, dal 22 dicembre al 6 gennaio 2020

Due mostre fotografiche con BookMarch

Alessandro Ciaffoni, Perché l’amore tocchi terra è un riconoscimento per chi persevera a fare l’agricoltore, il pastore e l’allevatore, e per chi cura e diffonde la cultura della terra, della biodiversità, del paesaggio e dell’ambiente, apportando così benefici economici, ambientali ed etici alle comunità e alle aree interne in cui si praticano forme di sana agricoltura.
Il percorso fotografico di questa esposizione ci porta a stretto contatto con alcune delle realtà più interessanti e virtuose del nostro territorio, ritraendo e indicandoci un cammino non solo auspicabile ma già perseguito da molti, in cui ritorna centrale la gestione responsabile e amorevole della terra e delle creature che la abitano, in cui il coltivare si basa su principi sostenibili, ecologici e biologici. Un cammino in cui nessuno può più permettersi di ignorare i processi di produzione che portano sulle nostre tavole ciò di cui ci nutriamo. A riscoprire, quindi, che “mangiare è un atto agricolo”, per dirla con il titolo di un libro di Wendell Berry (edito da Lindau), grande poeta, romanziere e agricoltore dell’America rurale a cui è dedicato l’incontro con il traduttore Riccardo Duranti.

Petritoli, Palazzo Comunale dal 6 al 22 settembre 2019
Altidona, Galleria Sotto l’Arco, dal 22 dicembre al 6 gennaio 2020