Incontri - Corsi - ConcorsiMostre

Romano Folicaldi, A tutti quelli che…

A tutti quelli che…

se non ci fossero mica stati loro, queste fotografie non le avrei fatte, oh yes!

Cinque ricordi di Romano Folicaldi

messi in mostra da Pacifico D’Ercoli & C. e da Francesca Folicaldi

 

In questi anni l’Associazione Altidona Belvedere, anima della Fototeca Provinciale di Fermo, ha promosso più di una iniziativa nelle Scuole con l’obiettivo di giungere a una migliore integrazione tra la specificità della parola e quella dell’immagine fotografica.

In quest’ottica si è deciso di proporre questa modalità comunicativa nell’appuntamento estivo che ha fatto di Altidona un punto di convergenza della Fotografia Italiana e Internazionale.

Nonostante lo scarso tempo a disposizione si è cercato di dare un esempio di come, in maniera abbastanza semplice, ci si potrebbe incamminare per questa strada in cui memoria visiva e il vissuto della memoria, insieme, potrebbero sortire un risultato più rilevante di quanto non lo sarebbero se presentati individualmente.

Non sempre la fotografia ha necessità di essere correlata da testi e spiegazioni; anzi in alcuni degli esempi più famosi della fotografia l’ambiguità fa parte della bellezza e della potenza evocatrice dell’immagine.

Tra i mille esempi possibili, parte rilevante della fotografia di Henri Cartier-Bresson e di Robert Capa; ma proprio riferendoci a quest’ultimo viene da riflettere come l’associazione delle immagini del fotografo ungherese alle parole di George Orwell in “Omaggio alla Catalogna”, riferentesi entrambe a medesimi episodi della Guerra di Spagna, potenzino vicendevolmente l’informazione e l’emozione che suscitano.

La mostra si articola in una serie di ricordi in cui, sia pure più modestamente, le parole e le immagini strutturano, anche emotivamente, il mondo della memoria non solo di chi è stato partecipe degli episodi visibili in mostra ma, auspicabilmente, condividendola con il Visitatore.

I luoghi in cui questi episodi si svolgono sono le Valli di Comacchio, Venezia, Macerata e Fermo, luoghi che non sono solo lo sfondo ma partecipano essi stessi alla costruzione di un ricordo, di una storia, essendone elementi indispensabili.

Audio: Folicaldi all’inaugurazione della sua mostra